Sessualità, fertilità, contraccezione e modalità del parto

Fertilità, contraccezione e parto

1

Conseguenze delle MICI

Le MICI possono incidere sull’immagine corporea e quindi sulla sessualità delle pazienti affette. La malattia può incidere più o meno in relazione all’andamento clinico (in caso di riacutizzazione clinica) o all’uso di determinati farmaci (ad esempio il cortisone che può determinare irsutismo, aumento di peso, comparsa di acne, etc). La presenza di una malattia perianale nelle pazienti affette da Malattia di Crohn può inoltre avere un impatto notevole sulla sessualità.

Anche la chirurgia può influenzare negativamente l’aspetto estetico dei pazienti a causa delle vaste cicatrici che possono residuare dopo gli interventi chirurgici. Fortunatamente, negli ultimi anni, la diffusione della laparoscopia ha permesso di effettuare interventi, anche complessi, inserendo nell’addome gli strumenti chirurgici attraverso alcuni piccoli fori praticati sull’addome, evitando le vistose cicatrici lasciate dagli interventi tradizionali.

Numerosi studi scientifici, avvalendosi di questionari specifici, hanno documentato come durante le fasi di attività si verifichi una riduzione nella frequenza nei rapporti sessuali, del desiderio, delle capacità di raggiungere l’orgasmo e del grado di soddisfazione che si può trarre dal rapporto.

La sessualità e la percezione della propria immagine corporea è anche notevolmente condizionata dalla possibile coesistenza di una condizione ansioso-depressiva che, durante le fasi di riacutizzazione, può raggiungere tassi elevati, fino all’80%.

2

Fertilità, contraccezione, parto

Riguardo la fertilità, mentre per le pazienti affette da Malattia di Crohn è stato dimostrato un lieve decremento, per le pazienti affette da Rettocolite Ulcerosa non ci sono differenze rispetto alla popolazione generale.

Una riduzione transitoria della fertilità è comune durante le fasi di riacutizzazione, specie se severe, ma le variazioni più rilevanti si verificano soprattutto dopo interventi chirurgici addominali che riguardano la pelvi. L’intervento chirurgico associato maggiormente ad una riduzione della fertilità è rappresentato dalla proctocolectomia restaurativa con confezionamento di pouch ileale effettuato nelle pazienti con Rettocolite Ulcerosa refrattaria alla terapia medica. Tale intervento può determinare nei pazienti di sesso maschile una eiaculazione retrograda (con passaggio dello sperma nella vescica e non all’esterno) e talvolta anche impotenza.
Ad oggi però non ci sono dati sulla frequenza di tali complicanze.

Infine, per quanto riguarda la contraccezione, essa non influisce sull’andamento della malattia intestinale e gli anticoncezionali non sono tra i farmaci controindicati nelle pazienti affette da MICI.

Per quanto riguarda il parto, è sempre importante un approccio multidisciplinare che comprenda il ginecologo, il gastroenterologo ed il chirurgo. È consigliabile il taglio cesareo nelle donne con malattia perianale severa o malattia a localizzazione rettale attiva. Nelle pazienti affette da rettocolite ulcerosa sottoposte ad intervento chirurgico vi è un’indicazione relativa al parto cesareo e la decisione viene presa caso per caso. In tutti gli altri casi è possibile un parto naturale.

Una riduzione transitoria della fertilità è comune durante le fasi di riacutizzazione, specie se severe. Le variazioni più rilevanti si verificano dopo interventi chirurgici addominali.

In cos'altro possiamo aiutarti ?